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“DONNE ORA VISIBILI”. PARTE DA SAN SALVO L’IMPORTANTE PROGETTO DI RILEVANZA NAZIONALE PER LA REGOLARIZZAZIONE DELLE ASSISTENTI FAMILIARI

L’iniziativa sarà finanziata dal Dipartimento delle Pari Opportunità

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Questa mattina presso il Comune di San Salvo il sindaco Gabriele Marchese, il vice-sindaco e Assessore alle Politiche Sociali Angela Di Silvio e la dott.ssa Licia Zulli hanno presentato il progetto pilota “Donne ora visilbili”, importante inizativa che ha come fine ultimo la regolarizzazione del lavoro “nell’ombra” delle tante assistenti familiari che operano nella nostra Regione. L’Amministrazione comunale in seguito alla rilevanza nazionale ottenuta dal precedente progetto “I mestieri invisibili”, condotto dal 2005 al 2008, ha rinnovato il suo impegno dando vita a questo nuova iniziativa che, rispetto alla precedente, ha introdotto l’importante novità del finanziamento alle famiglie che metteranno in regola le proprie assistenti domestiche. Il progetto, che da oltre un anno sta impegnandol’Amministrazione, prenderà il via il 24 giugno prossimo,giorno in cui verrà firmato l’ accordo di Governance da tutti gli enti e organismi sociali aderenti. “Donne ora visibili”, infatti, coinvolge l’intero territorio regionale: circa 40 gli enti e gli organismi che firmeranno l’accordo, tra cui la Regione Abruzzo, le quattro province abruzzesi, oltre 20 enti regionali di ambito sociale (che comprendono complessivamente oltre 200 Comuni tra cui Teramo, Pescara e Chieti), le principali organizzazioni sindacali e datoriali e le associazioni di volontariato che si occupano del fenomeno del lavoro nero nell’ambito dell’assistenza alla persona. “Il lavoro più impegnativo e difficile - ha affermato la referente del progetto Zulli – è stato quello di riuscire a creare un' armonia tra tutti gli enti sociali coinvolti nell’iniziativa. Il lavoro di concertazione è stato difficile ma è stato comunque portato a termine con successo; dal 24 giugno cercheremo di lavorare nel modo migliore possibile”. Il progetto “Donne ora visibili” è uno dei 5 scelti su tutto il territorio nazionale che saranno finanziati dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La città di San Salvo ricevrà 700.000 euro di cui ben 504.000 saranno destinati alle famiglie che regolarizzeranno, tramite contratto, il lavoro delle proprie assistenti familiari. Nel particolare le famiglie riceversnno 1.10 € per ogni ora di lavoro, per un massimo di 40 ore settimanali e con il limite di un anno. Il Comune di San Salvo gestirà questi fondi che saranno poi destinati a tutta la regione, mentre il ruolo di intermediari sarà svolto dagli enti e dagli organismi sociali locali che presteranno assistenza e distribuiranno i fondi alle famiglie interessate. “Il precedente progetto ‘I mestieri invisibili’ nonostante non prevedesse finanziamenti alle famiglie - ha spiegato la dott.ssa Licia Zulli - ha permesso che molte assistenti familiari fossero messe in regola; tramite gli incentivi riteniamo che l’adesione a questa nuova iniziativa sarà maggiore”. Le famiglie coinvolte oltre a sottoscrivere un regolare contratto di lavoro con l’assistente domestica, dovranno iscriversi presso le Banche Dati Provinciali dei servizi privati di cura alla persona. Altra novità prevista dal progetto è poi lo snellimento delle pratiche burocratiche per l’assunzione delle badanti, procedura che sarà resa più semplice dall’assistenza dei sindacati. Previste delle novità anche per le stesse assistenti familiari che dovranno qualificarsi nella loro professione tramite la partecipazione a percorsi formativi specifici che ne accerteranno le competenze e forniranno dei crediti formativi che andranno a rendere più completo il loro curriculum vitae. L’Amministrazione sansalvese ha l’importante merito di aver dato risalto, a livello nazionale, alla problematica del lavoro nero nell’ambito dell’assistenza alle famiglie, piaga che già da troppo tempo priva migliaia di donne , e non solo immigrate, di ogni diritto e dignità. Questo progetto è un esempio di civiltà e ci ricorda che ogni lavoro deve essere rispettato, perché ogni persona, con il suo particolare impegno, è un tassello fondamentale per lo sviluppo della nostra società.
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