In riferimento alla replica del Consigliere Capogruppo Paganelli del Pd ci preme sottolineare che il nostro comunicato non voleva e non vuole essere percepito come strumento per fare polemica sulle vicende interne al Pd. Ci meraviglia che a un documento politico di una forza politica la risposta provenga da un Consigliere di amministrazione del Comune. Evidentemente si continua a confondere la vita politica dei partiti con le attività amministrative del Comune. Come anche ci sembra ovvio che il Consigliere Capogruppo dia la piena solidarietà al Sindaco e all'attuale amministrazione, quello che non capiamo, e riteniamo di fondamentale importanza per il proseguo, se il Pd inteso come forza politica appoggi o meno questa amministrazione. Ad oggi nessuna chiara risposta. Preferiamo credere che la sintesi riportata sul quotidiano "Il Centro" sia stata poco chiara da indurre ad un facile fraintendimento su quanto noi socialisti denunciamo. Non ci interessa entrare nelle viscere del Partito Democratico, ma riteniamo che la più grande forza della coalizione di centrosinistra debba dare dei segnali più convincenti. E il malessere interno al Pd, particolarmente evidente anche ai non addetti, mette in crisi l'intera coalizione di centrosinistra. Riteniamo che il Pd debba aspirare ad essere ancora quel partito guida e partito coalizzante dell'intero centrosinistra. Occorre tornare al dialogo e alla chiarezza, sperando sempre che questo sia ancora negli interessi di questo Pd, per costruire un rinnovato e coeso centrosinistra più competitivo. Solo per queste ragioni ci interessa l'evolversi della situazione politica del Pd. Una crisi del Pd corrisponderebbe ad una crisi di tutto il centrosinistra e anche del nostro piccolo PSI. P.s. Come non capiamo la posizione del Consigliere Provinciale Mariotti, eletto anche con i voti socialisti, forse non è lo stesso Mariotti che puntava l'indice accusatore nei confronti dell'attuale amministrazione. Si continua a confondere il dialogo tra forze politiche con il personalismo di uomini che rivestono incarichi amministrativi. Non abbiamo bisogno ne di strigliate ne di tirate di orecchie anche perché nessuno è nelle condizioni di poterle fare. Evidentemente c'è un problema di fondo: evitare il confronto. Per la Segreteria IL SEGRETARIO Pier Stefano Daccò