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La manifestazione del 25 aprile

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Domani venerdì 25 aprile 2015, con raduno alle ore 18.00 in piazza Giovanni XXIII, l'Amministrazione comunale e le Associazioni combattentistiche e d'Arma di San Salvo e Vasto degli Alpini, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Mutilati e Invalidi di Guerra, Combattenti e Reduci celebreranno il 70° anniversario della fine della Guerra di Liberazione e della ricostituzione delle Forze Armate Italiane.

Sono previsti: il corteo dei partecipanti, la benedizione e la deposizione di una corona di alloro alla memoria al Monumento ai Caduti, gli interventi commemorativi da parte di alunni delle scuole cittadine, di rappresentanti di associazioni combattentistiche, di Tiziana Magnacca sindaco di San Salvo nonché la consegna di due onorificenze a reduci della II guerra mondiale.

«Questo 25 aprile, rimandandoci a quegli eventi memorabili di oltre 70 anni fa, ci spinge dunque a riflettere sul patrimonio e l'eredità di libertà, dignità, onore, democrazia e italianità che la Resistenza e i nuovi reparti dell'Esercito italiano ci hanno consegnato. A noi spetta il compito di mantenerli vivi non solo nell'agire politico ma in quello quotidiano attraverso la responsabilità dei comportamenti, la trasparenza delle azioni, la consapevolezza dell'essere componenti di una comunità che è al tempo stesso locale, nazionale ed europea. Per tutto questo chiedo ai cittadini di partecipare a questa ricorrenza così importante per la storia del nostro Paese» ha affermato il sindaco di San Salvo.

La data del 25 aprile 1945 ricorda l'insurrezione partigiana in Alta Italia e la liberazione definitiva del nostro Paese dall'occupazione tedesca; insieme all'avvenuta ricostituzione delle Forze Armate Italiane le cui prime unità accompagnando, tra la fine del 1943 e la primavera del 1945, l'offensiva alleata verso il Centro-Nord avevano espresso una volontà di riscatto alla dissoluzione sopravvenuta in seguito alla resa dell'8 settembre 1943.

In Abruzzo, dove la guerra terminò il 15 giugno 1944, la resistenza attiva e passiva fu presente in diverse aree. Tra le formazioni protagoniste si distinse la Banda Maiella che, unica, piuttosto che smobilitare, decise di accompagnare l'offensiva Alleata verso la pianura padana combattendo sotto comando dell'VIII Armata britannica. Quanto ai reparti italiani, dopo il rientro in prima linea a Monte Lungo (dicembre 1943), il Raggruppamento Motorizzato Italiano nell'inverno 1943-44 si batté proprio sulle Mainarde del Molise, conquistando la cima di monte Marrone il 31 marzo; mentre il Corpo Italiano di Liberazione fu dislocato dapprima sul fronte del Parco Nazionale d’Abruzzo - nell'aprile-maggio del 1944 - e poi su quello tra Crecchio e la Maiella, liberando Guardiagrele l’8 giugno, Chieti il 9 giugno e accompagnando il II Corpo polacco (dell’VIII Armata) nell'avanzata e nei combattimenti successivi nella regione delle Marche, fino al limite della Romagna.

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