I consiglieri comunali di minoranza: Angelo Angelucci, Luciano Cilli, Domenico Di Stefano, Gabriele Marchese, Arnaldo Mariotti e Nicola Sannino e i partiti di Sel, Psi e Pd in un recente incontro, hanno affrontato e discusso importanti argomenti quali la sicurezza della nostra città e la questione dei profughi ospitati a San Salvo.
Dal confronto, sereno e costruttivo, sono nate una mozione e una interpellanza riportate in allegato da discutere al prossimo consiglio comunale che dovrebbe riunirsi il 23 maggio.
Sui grandi temi e sulle grandi questioni che riguardano soprattutto l'armonia sociale e la convivenza, la crescita e lo sviluppo di San Salvo, dei suoi cittadini e di quanti, anche temporaneamente, la vivono e la frequentano, il centrosinistra vuole ritrovare unità e condivisione con l'auspicio di tornare presto al governo della nostra città e di scalzare questo centrodestra sempre più inconcludente, dannoso e che continua a perdere pezzi e consensi.
Oggetto: Interpellanza da iscrivere all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio
I sottoscritti Consiglieri Comunali Angelo Angelucci, Luciano Cilli, Domenico Di Stefano, Gabriele Marchese, Arnaldo Mariotti e Nicola Sannino
• Appreso che dal 27 aprile scorso, per decisione della Prefettura di Chieti, presso il B&B “le Muse” nel centro storico di San Salvo sono ospitati 9 giovani profughi africani;
• Certi che la comunità sansalvese, anche in questa occasione, saprà esprimere come sempre la sua radicata cultura dell’ accoglienza e solidarietà;
• Sicuri che, l’avversità espressa dal Sindaco della nostra Città verso i rifugiati in una precedente occasione, fosse dettata solo dal desiderio di garantire una idonea ospitalità e non da contrarietà all’accoglienza di chi fugge dalla guerra, dalla fame e da ogni tipo di violenza;
• Constatato che i nuovi ospiti sono giovani acculturati e con l’unico desiderio di vedersi riconosciuto lo status di profugo e poi magari scegliere un’altra destinazione nazionale e/o europea;
INTERPELLANO IL SINDACO PER SAPERE
1) Se il tempestivo intervento, presso la struttura ricettiva, nella stessa serata del 27 Aprile, da parte del Comandante della Polizia Municipale e del Segretario Comunale/Responsabile dello Sportello per le Attività Produttive è stato chiesto dall'Amministrazione Comunale e quale esito ha avuto;
2) Se l'Ammistrazione comunale, come hanno fatto le altre del territorio, ha predisposto o intende predisporre un progetto per impegnare i giovani rifugiati in attività a loro compatibili per l'utilità sociale, peraltro senza oneri per il bilancio dell'Ente, come segno di vera accoglienza;
2) Se risulta vero che il giorno 28 Aprile, festa di San Vitale, Patrono della Città, il Sindaco ha protocollato una lettera con la quale comunicava la sua assenza da San Salvo. E, considerata la novità assoluta di questo tipo di comunicazione, da parte del Sindaco, e la circostanza che l'atto sarebbe stato protocollato a Palazzo di Città chiuso per festività, CHIEDIAMO: c'è qualche relazione tra l'arrivo dei profughi in Città e l'atto inusuale?
Mozione sicurezza
I sottoscritti Consiglieri Comunali Angelo Angelucci, Luciano Cilli, Domenico Di Stefano, Gabriele Marchese, Arnaldo Mariotti e Nicola Sannino chiedono che venga iscritta all’ordine del giorno del Prossimo Consiglio Comunale la seguente mozione avente per oggetto: Ordine Pubblico e Sicurezza nella città di San Salvo. Provvedimenti.
Il Consiglio Comunale
- Verificato che la nostra città è soggetta da diverso tempo a fenomeni di macro e micro criminalità;
- Rilevato che tali fenomeni sono scaturiti in incendi di autovetture, in ripetuti atti di vandalismo, in aggressioni fisiche, anche nel centro storico, in furti ripetuti e costanti sia in abitazioni private e sia in attività commerciali, e addirittura in una recente sparatoria davanti ad un bar;
- Registrato la crescente paura della cittadinanza e lo scoramento che attanaglia diversi cittadini, di ogni ceto e categoria professionale, al punto che si teme persino a presentare denuncia sugli atti criminosi subiti;
- Riconosciuto l’encomiabile lavoro delle Forze dell’Ordine che comunque continuano ad essere sottostimate negli uomini e nei mezzi per fare fronte ad una comunità cittadina ormai oltre i ventimila abitanti;
- Considerata l’urgenza di una definitiva e fattiva riorganizzazione del Corpo di Polizia Locale della nostra città;
- Interessato a valutare se le Politiche Sociali poste in essere dall’Amministrazione Comunale, nel tempo, rispondono ancora a canoni di prevenzione del disagio sociale e di fenomeni prodromici ad episodi di illegalità e criminalità;
- Valutato che i temi della Sicurezza e dell’Ordine Pubblico interessano numerosi attori sociali e riguardano dinamiche culturali e sociali che non prescindono da una nuova educazione civica nella consapevolezza che ogni istituzione, ente, associazione e altro debbono avere un ruolo specifico e coordinato;
- Inteso che la nostra città ha un alto tasso demografico di giovani cittadini e che questi sono i primi soggetti ai quali rivolgere attenzione e speranza;
- Constatato che la nostra città è geograficamente posizionata come crocevia di interessi economici e imprenditoriali e dunque facilmente appetibile per ogni sorta di infiltrazione criminale;
- Preso atto dell’imminente stagione estiva, occasione di vetrina per la nostra città;
- Convinto che sul tema della sicurezza i proclami elettorali lasciano il tempo che trovano e che bisogna affrontare queste questioni con la massima unità istituzionale e politica;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
- A istituire e dare compimento all’Ufficio per la Sicurezza del Cittadino promuovendo un tavolo strutturato e permanente con Istituzioni, Forze dell’Ordine, rappresentanti di Agenzie educative, sociali, culturali e sportive;
- A stanziare in bilancio una significativa somma da intestare alla Sicurezza del Cittadino individuando priorità e nuove esigenze;
- A provvedere immediatamente alla riorganizzazione del Corpo di Polizia Locale della Città;
- A promuovere ogni azione politica ed istituzionale per l’aumento di uomini e mezzi delle Forze dell’Ordine presenti in città;
- A rivedere le Politiche Sociali del Comune ed eventualmente concentrare fondi e progetti sul tema Sicurezza ampiamente inteso per garantire prevenzione ed educazione civica;
- A informare la città e ad aprire un dibattito serio, non demagogico e parziale, che possa restituire ai cittadini la serenità e l’armonia sociale smarrite negli ultimi tempi.