La città è senza l’organo esecutivo oramai da dieci giorni e la situazione non sembra schiarirsi. Nonostante gli sforzi del Sindaco, la città manca ANCORA del proprio governo. Sono molto lontani i tempi in cui, in pompa magna, il centro-sinistra festeggiava la vittoria nella piazza della città. Ancora più lontani appaiono i giorni in cui in Consiglio Comunale, con l’arroganza che ha ben poco a che fare con la correttezza istituzionale, il centro-sinistra ricordava, dinnanzi alle proposte dell’opposizione, che loro avevano vinto e che, quindi, a governare erano solo loro. Oggi, a quanto si vede, gli stessi consiglieri di maggioranza (che maggioranza non è più) dovrebbero ammettere che nel 2007 vinsero, ma che da un bel pezzo hanno smesso di governare. Sarebbe bene ammettere il fallimento di questa amministrazione e consentire ai cittadini di tornare a scegliere i propri rappresentanti e far tornare a vivere la nostra città. Le notizie sul CIVETA destano molte preoccupazioni, ma non certamente sorprese. Infatti il centro-destra di San Salvo ha, in numerose occasioni, richiamato l’attenzione dell’amministrazione sulla gestione tecnica, contabile ed amministrativa di questo ente consortile, ed ha, addirittura, convocato un consiglio comunale (non più di due mesi fa) affinchè venissero promosse le opportune azioni volte ad individuare le responsabilità per quello che stava accadendo nel CIVETA, e per la rimozione degli attuali organi di amministrazione. In quella sede, sebbene venissero chiaramente elencate le tante disfunzioni e soprattutto i timori per quanto poteva ancora accadere (e che sta accadendo), il centro-sinistra respinse al mittente l’invito, nascondendo per l’ennesima volta la testa sotto la sabbia. Ed è inutile che oggi si respingano le fatture di pagamento al mittente (CIVETA). Facile e quanto mai inutile mossa. Richiamiamo,invece, al senso di responsabilità, ma non dei cittadini sui quali non devono gravare ulteriori tasse necessarie per coprire i debiti del Civeta, ma alle responsabilità di coloro che hanno determinato questa gravissima situazione. E’ bene che vengano chiarite tali responsabilità e che a pagare (nel senso letterale) questa volta non siano i cittadini- a cui lo scorso anno la tassa sulla nettezza urbana è stata aumentata del 100%- ma tutti coloro che hanno ci hanno condotto sull’orlo della crisi ecologica, rievocando tristi immagini già viste in altre città. Si tratta di un principio non solo morale ma anche giuridico. Chiediamo allora chiarezza e pulizia. E non solo nel senso che i rifiuti vengano raccolti dalle nostre strade.