Il Sindaco di San Salvo Gabriele Marchese ha presieduto stamane, nella sala del Consiglio, la conferenza di servizio per adottare le azioni atte ad individuare e prevenire le cause dell'allarme inquinamento che per alcuni giorni ha costretto precauzionalmente lo stesso Sindaco a firmare una ordinanza, revocata in data 17.1. c.a., con la quale era stato vietato l'uso per scopi alimentari dell'acqua dei rubinetti nella sola area industriale di Piane Sant'Angelo. All'incontro di oggi hanno partecipato rappresentanti dell'Arta, dell'Arpa Molise, Della ASsl di Termoli, della Asl di Lanciano-Vasto, del Consorzio industriale del vastese, del Coniv, dei Comuni di Montenero di Bisaccia e Vasto, della Polizia provinciale e del Corpo forestale dello Stato. ''Dall'incontro è emersa una circostanza- ha sottolinea Marchese- cioè che le acque del fiume Trigno sono in buona salute, come ci hanno confermato le analisi svolte sia dall'Arta che dallo stesso Coniv''. Ad ammettere che una qualche disfunzione si sarebbe creata nella fase di sterilizzazione delle acque all'interno del proprio impianto di trattamento, a San Salvo, è stato il responsabile tecnico della Coniv, l'ing. Scurti il quale ha parlato della necessità, a questo punto, di trovare un sistema di sterilizzazione più idoneo, anche se il ripristino delle vecchie procedure dovrebbe eliminare il problema. ''Già domani mattina- riprende il Sindaco di San Salvo- Coniv effettuerà altre indagini sulle nuove precauzioni adottate e se, come si prevede, saranno positive, l'allarme sarà del tutto rientrato. Questa conferenza di servizi- spiega Marchese- è servita a porre tutti gli enti interessati al problema, al cospetto delle proprie responsabilità e per rimuovere, di concerto, le cause che hanno generato questo allarme. Da ieri, comunque- prosegue il Sindaco di San Salvo- l'acqua che sgorga dai rubinetti della nostra area industriale è tornata ad essere utilizzata anche per scopi alimentari, perché stiamo utilizzando la condotta comunale. Dall'incontro di oggi- conclude Marchese- è emersa anche la necessità di maggiori controlli e più costanti sia sul nostro fiume che rappresenta anche una potenzialità di sviluppo turistico del nostro territorio sia all'interno degli impianti che devono garantire una qualità dell'acqua assolutamente pura, come impongono le leggi''. San Salvo, lì 18.1.2006