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Scuola Calcio Aquilotti e Bologna FC: per il quinto anno si rinnova la 5/13 Kids

I tecnici della società romagnola hanno potuto lavorare sul manto del Bucci

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Si è svolto nel pomeriggio di oggi, nello stadio Davide Bucci, il progetto 05/13 Kids che ha visto impegnati i ragazzi e i responsabili della Scuola Calcio Aquilotti San Salvo.

Per il quinto anno consecutivo è stata dunque rinnovata l’affiliazione tra la Scuola Calcio sansalvese e la società Bologna FC. Sullo splendido manto erboso del Bucci, i responsabili Roberto Rossi e Orazio Piermattei hanno accolto Nicolò Mazzanti (preparatore fisico categoria Allievi 2000 e tecnico educatore Piccoli Amici 2008); Massimo Ventura (tecnico educatore Pulcini 2006) e Matteo Scaglioni (tecnico educatore  Piccoli Amici 2008).

‘Dopo cinque anni di purgatorio sul campo di San Salvo Marina, finalmente siamo riusciti ad accogliere i tecnici di una società importante come quella bolognese su un terreno di gioco adatto ad un evento del genere’ afferma Roberto Rossi che aggiunge: ‘per questa grande possibilità ringraziamo anche lo Sporting San Salvo e il presidente Nicolino Cilli che gestisce l’intera struttura’.

Nella giornata di oggi ben 130 ragazzi iscritti alla Scuola Calcio Aquilotti hanno avuto la possibilità di conoscere i tecnici romagnoli e di provare dei nuovi metodi di allenamento. Importante occasione anche per i tecnici sansalvesi che hanno potuto confrontarsi con ragazzi giovani che mettono anima e cuore nel lavoro che svolgono. Gli esercizi proposti ai ragazzi sono stati pensati in base alla loro età e sono stati per lo più allenamenti cognitivi, tecnici, educativi, esercizi di guida, ricezione e trasmissione del pallone, giochi di posizione e anche valutazioni tecniche dei ragazzi partecipanti, delle loro risorse e potenzialità attuali e future.

Tra un gruppo e l’altro abbiamo anche avuto l’occasione di intervistare velocemente uno degli allenatori del Bologna. Nicolò Mazzanti ha infatti accettato di rispondere alle nostre domande che riportiamo di seguito:

Innanzitutto vorrei chiederti se questa è la prima volta che vieni a San Salvo in questa veste.

A dire il vero no. Per me è già la quarta o quinta esperienza in questa città e posso dire che sono sempre stato più che soddisfatto.

Tu sei giovanissimo, hai giocato a calcio prima di intraprendere la carriera da tecnico oppure è una passione che è giunta con lo studio?

Si, io ho giocato a calcio nelle giovanili del Bologna – che accoglie ragazzi dai 14 anni in su nel suo convitto che vengono da ogni parte d’Italia – poi, crescendo, ho deciso di ‘restare in panchina’ perché sentivo il bisogno di trasmettere agli altri la mia passione. Adesso sto finendo gli studi e porto avanti questa bellissima esperienza calcistica.

Come si fa ad insegnare le basi di questo sport a questi piccoli calciatori?

Tutto sommato basiamo ogni cosa sul divertimento. Ovviamente oltre al gioco dev’esserci la componente tecnica che i ragazzi cominciano ad apprendere anche inconsciamente. Dal punto di vista tattico è difficile insegnare ai bimbi la posizione in campo, per questo è meglio lavorare sull’individualità e magari farli spostare molto sul terreno di gioco e una volta appresi i fondamentali e quindi a distanza di anni cominciamo a lavorare sulla tattica vera e propria. Inoltre più è piccolo il terreno di gioco meglio impara a muoversi il ragazzo.

Ultima domanda poi ti lascio tornare in campo: quando vi spostate tra le società affiliate sono solo gli allenatori ospiti che imparano da voi oppure lo scambio è biunivoco?

Lo scambio è sicuramente a due vie perché noi ci confrontiamo con gli allenatori del posto che mai hanno la selezione ma ovviamente lavorano con ragazzi molto diversi tra loro. Per questo motivo spesso anche noi ci troviamo a dover modificare le cose che pensavamo di mettere in campo proprio perché non sappiamo chi ci troveremo davanti.

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