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Prestigioso incarico per Don Alberto

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ALTO VASTESE - Un comunicato stampa a cura dell'ufficio diocesano per le comunicazioni sociali della diocesi di Trivento annuncia il prestigioso incarico assunto, proprio nei giorni scorsi, dal parroco di Castelguidone, don Alberto Conti. Il sacerdote, già direttore della Caritas diocesana di Trivento, è stato infatti nominato direttore della Caritas della Regione Abruzzese-Molisana per il quinquennio 2007-2011. Una promozione dunque, per don Conti, un nuovo incarico di prestigio, oltre che una grande soddisfazione personale, che ripaga il sacerdote dell'impegno e della dedizione dimostrati negli oltre venti anni durante i quali ha diretto, con carità e disponibilità ammirevole, i relativi uffici diocesani della Caritas. Nel corso dell'ultima riunione della Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana, il massimo organo della Chiesa sul territorio, gli arcivescovi e i vescovi delle due regioni, all'unanimità, hanno espresso parere favorevole alla concessione dell'importante incarico al sacerdote originario di Capracotta, ''conoscendo e apprezzando il lungo, meritevole, disinteressato e ardente impegno finora profuso da don Alberto in tutte le occasioni, sia ordinarie che d'emergenza''. Nella lettera di nomina, il Presidente della CEAM, l'arcivescovo di Lanciano, monsignor Ghidelli, esprime la certezza che don Alberto ''con vero spirito evangelico, vorrà prestare questo prezioso servizio alla nostra regione ecclesiastica con tutta la dedizione e l'entusiasmo che lo caratterizzano''. Nella vasta biografia di don Alberto Conti, sicuramente da ricordare è il periodo vissuto in India, tra i lebbrosi, un'esperienza forte che ha segnato tutta la sua vita pastorale successiva. Direttore della Caritas diocesana dal 1985, prende parte a decine di missioni di solidarietà nei paesi in guerra dell'ex-Jugoslavia, è infatti tra i primi volontari a raggiungere la terra del Kossovo martoriata dalla guerra fratricida. Degni di nota la fondazione della Scuola di Formazione all'Impegno Sociale e Politico ''Paolo Borsellino'' e le battaglie per difendere i piccoli centri dell'entroterra dalle piaghe dello spopolamento, della disoccupazione, dell'alcolismo, solo per fare qualche esempio. ''Convinti più che mai delle capacità organizzative e pastorali di don Alberto, - termina il comunicato - il Vescovo monsignor Scotti, i confratelli sacerdoti e i fedeli laici, che con lui hanno meravigliosamente interagito e collaborato, esprimono gli auguri più cordiali e sinceri, promettono piena e leale collaborazione e lo accompagneranno con la preghiera in questa nuova, difficile, esaltante e meritoria esperienza''. Francesco Bottone
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