Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Il ''saluto romano'' di Er Pecora.

Condividi su:
CARUNCHIO - Ci sono abituati, gli abitanti di Carunchio, paese natale dell'onorevole Teodoro Buontempo, alle intemperanze del loro parlamentare e ne conoscono bene il carattere sanguigno e verace che lo rende simpatico e popolare. Nei giorni scorsi il deputato originario di Carunchio è stato coinvolto in una bagarre alla Camera che ha reso necessaria la sospensione della seduta. L'onorevole Buontempo (AN) ha avuto un acceso scambio di vedute con il collega Erminio Quartiani (L'Ulivo), e solo l'intervento dei commessi della Camera ha evitato che i due deputati venissero alle mani. Subito dopo la sospensione della seduta, un altro deputato, Emanuele Fiano (L'Ulivo), si è diretto minacciosamente verso Buontempo, ma anch'egli è stato bloccato, letteralmente placcato da alcuni colleghi. Il motivo del contendere alcune presunte irregolarità sulle modalità di voto, in particolare sul numero legale, segnalate alla Presidenza dal parlamentare abruzzese, che è Segretario dell'Aula. Mentre gli onorevoli Buontempo e Quartiani, in disaccordo sulla regolarità della votazione, discutevano animatamente, dai banchi dell'opposizione si è levato il coro ''fascista, fascista'' all'indirizzo del sanguigno deputato di Carunchio, il quale ha risposto abbozzando un saluto romano, il classico braccio teso. A quel punto il deputato Fiano, che è di religione ebraica, probabilmente sentitosi offeso dal saluto, si è scagliato contro Buontempo con intenzioni minacciose. L'intervento dei commessi e la sospensione della seduta hanno riportato la calma, ma non hanno evitato le polemiche per il presunto saluto romano. Una ridda di infuocate dichiarazioni provenienti dai gruppi parlamentari di sinistra, e anche la stampa, nazionale e locale, ha inscenato una sorta di linciaggio mediatico contro il deputato di Carunchio, chiosando invece sul coretto da stadio dei parlamentari della sinistra. A spiegare i retroscena dell'accaduto è lo stesso Buontempo, in una sorta di diritto di replica che ci pare doveroso fornire. ''Avevo più volte segnalato per iscritto al presidente di turno Castagnetti i nominativi di quei deputati ''pianisti'', - spiega l'onorevole - quelli cioè che stavano votando per i colleghi assenti. Mentre svolgevo il mio compito di Segretario di presidenza, che, come da Regolamento, m'impone di coadiuvare il presidente nel corso delle votazioni, il vicepresidente del gruppo parlamentare dell'Ulivo, Erminio Quartiani, è salito minaccioso sul banco della presidenza, zona nella quale si può accedere solo su autorizzazione del presidente, inveendo contro di me. Quando gli ho fatto notare che stavo svolgendo una funzione istituzionale, Quartiani mi ha apostrofato, urlando ''Sei un fascista. Stai rallentando le votazioni'', e alle parole ha fatto seguire un tentativo di aggressione, alzando la mano sul mio volto''. ''L'ho invitato a scendere e, come in un'azione concordata, dai banchi dell'estrema sinistra molti deputati hanno cominciato a gridare slogan contro di me, - continua nella sua replica Buontempo - gridando ripetutamente ''fascista, fascista''. E spiega anche l'equivoco del braccio teso, di quel presunto saluto fascista che ha suscitato tanto clamore. ''Nel tentativo di calmare gli animi ho alzato le braccia per invitare alla calma, ma il presidente Castagnetti, anziché adoperarsi per riportare l'ordine, decideva di sospendere la seduta. - afferma l'onorevole di Carunchio - Tra i più scalmanati si è distinto il deputato dell'Ulivo Emanuele Fiano, che scagliandosi con violenza nella mia direzione ha procurato ferite all'onorevole Giachetti, vicepresidente dei parlamentari dell'Unione, che tentava di fermarlo. Solo alla ripresa dei lavori il deputato di Rifondazione Franco Russo ha tirato fuori la storia del saluto romano''. Insomma, ''molto rumore per nulla''. ''Quanto accaduto ieri rischia di dare un'immagine distorta del mio lavoro parlamentare, - dice l'onorevole Buontempo - ma i resoconti dell'Aula sono lì pronti a testimoniare con quale serietà e correttezza svolgo le mie funzioni di deputato prima e di Segretario di presidenza poi''.
Condividi su:

Seguici su Facebook