GUARDIABRUNA - Non si fa attendere la replica, pacata ma decisa, dell'amministrazione comunale di Torrebruna alle accuse di immobilismo e di scarso interesse mosse nei giorni scorsi dai residenti in frazione Guardiabruna. Il pomo della discordia è una strada del centro storico, sottostante il palazzo baronale, chiusa da quasi dieci mesi per motivi di sicurezza. Dalle mura del palazzo baronale si era staccato un pesante masso che aveva reso necessaria la chiusura della strada. Il problema è sorto anche perché quella strada è la via di accesso all'unico luogo di ritrovo di Guardiabruna, un bar nella parte alta del paese, che in dieci mesi ha subito ripercussioni negative sul volume di affari, secondo quanto riferito dal titolare. A gettare acqua sul fuoco delle polemiche, è il vicesindaco di Torrebruna, Domenico Di Laudo, insieme all'assessore Vittorio Minchilli. I due amministratori invitano alla calma, a non alimentare le polemiche e spiegano cosa è successo in questi mesi. ''Per tutelare l'incolumità delle persone, - spiega il vicesindaco Di Laudo - siamo stati costretti a chiudere quella strada, capisco tuttavia il disagio per i miei concittadini. Come amministrazione ci siamo adoperati per la soluzione del problema. Insieme al Sindaco e al Parroco siamo andati in Curia (la Curia di Trivento è proprietaria dell'immobile, ndr) per trovare una soluzione, e insieme al Vescovo siamo stati addirittura a Chieti, in Provincia, per cercare di reperire i fondi necessari alla ristrutturazione del palazzo baronale''. ''Il vero problema è che per un intervento che sia risolutivo, occorrerebbe una cifra almeno intorno ai centomila euro. - continua l'amministratore - Da parte nostra, come Comune, abbiamo fatto tutti i passaggi che potevamo, ma ci aspettiamo ora che le altre istituzioni coinvolte nella questione facciano qualcosa. Credo che la Comunità Montana Alto Vastese non possa tirarsi indietro, ma debba avere anch'essa un ruolo in questa storia''. Intanto, proprio nella giornata di ieri, il vicesindaco Domenico Di Laudo ha avuto un colloquio telefonico con l'Economo della Curia, il quale avrebbe assicurato che i lavori di sistemazione del palazzo baronale inizieranno in breve tempo. Una buona notizia, dunque, per i cittadini di Guardiabruna, stanchi dei prolungati disagi, anche se all'impegno della Curia dovrebbe seguire quello della Provincia e della Comunità Montana.