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L'allarme della Coldiretti per l'aumento della fauna selvatica.

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ALTO VASTESE - E' l'associazione Coldiretti a lanciare l'allarme, in questi giorni in cui si attende l'arrivo di un'ondata di caldo eccezionale, per l'incremento eccessivo delle popolazioni di fauna selvatica. Un fenomeno di portata nazionale, riscontrabile anche nell'Alto Vastese, dove molte specie selvatiche trovano un habitat ideale. La Coldiretti ha sottolineato che a causa dell'ultima stagione invernale, tra le più miti degli ultimi anni, si sono avuti sconvolgimenti nei cicli naturali riproduttivi di flora e fauna. Si parla addirittura di ''comportamenti anomali'', da parte di molte specie animali, per quanto riguarda l'accoppiamento, che avrebbe prodotto nascite anticipate e una crescita esponenziale delle popolazioni. Non si tratta di allarmismi, ma di fondate preoccupazioni, supportate dal riscontro di chi abita nelle zone interne del Vastese. Gli avvistamenti notturni di cinghiali, volpi e altri animali selvatici diventano sempre più frequenti, come anche gli incidenti con autovetture causati proprio dalla fauna selvatica. Si ricorderà, nei giorni scorsi, l'investimento, in uno dei centri del Vastese, di una femmina di capriolo (capreolus capreolus), una specie che sta prendendo piede nei boschi dell'entroterra, specie protetta, dunque non cacciabile, occorre ricordarlo. La maggiore preoccupazione è rappresentata dall'abnorme diffusione dei cinghiali. Aumentano infatti le segnalazioni in merito ai danni provocati alle colture agricole dai voraci ungulati. E queste situazioni si registrano in anticipo rispetto alla passata stagione, sottolinea la Coldiretti, la quale fornisce anche dati in merito all'ammontare dei danni cagionati da fauna selvatica, che, secondo un rapporto dell' Eurispes, si aggirerebbero intorno ai settanta milioni di euro. L'associazione degli agricoltori si rivolge dunque agli amministratori regionali, provinciali e locali affinché siano messe in atto politiche e iniziative tese a contenere i danni alle colture e a snellire le pratiche di indennizzo in favore delle aziende già danneggiate.
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