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E' caccia al piromane dell'Alto Vastese

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SCHIAVI DI ABRUZZO - E' ormai allarme incendi continuo a Schiavi di Abruzzo, e in paese è quasi psicosi. L'ennesima segnalazione è arrivata intorno alle 4 del mattino della scorsa notte. Un focolaio avvistato a poche centinaia di metri dal centro abitato, in località Santa Maria, ai piedi del Monte Pizzuto. Nel giro di qualche minuto sono intervenuti sul posto alcuni volontari, coordinati dal vicesindaco Luciano Piluso e dal personale municipale. Il tempestivo intervento dei volontari ha scongiurato il propagarsi del rogo che altrimenti avrebbe interessato una fitta pineta nelle vicinanze. I Vigili del Fuoco intervenuti in seconda battuta hanno bonificato l'area con getti d'acqua. Si è trattato dell'ennesimo episodio di una lunga serie di incendi divampati in punti diversi del vasto territorio del comune montano. I numerosi focolai segnalati fino ad oggi si sono innescati tutti nel corso delle ore notturne, quando le temperature non sono tali da favorire fenomeni di autocombustione, soprattutto oltre i mille metri di altitudine di Schiavi di Abruzzo. Si contano ormai decine di tentativi di appiccare roghi, ed è ufficialmente caccia al piromane, perché le indagini delle forze dell'ordine danno per certa, a questo punto, la pista dolosa. E' ormai chiaro infatti, ogni oltre ragionevole dubbio, che si tratti di un piromane, perché il moltiplicarsi dei tentativi di appiccare incendi, in punti anche distanti sul territorio, ma comunque concentrati in una zona abbastanza delimitata, porta ad escludere la pura casualità. Tra l'altro si tratta di zone distanti da appezzamenti di terra coltivati, dunque anche l'ipotesi colposa, dell'incendio divampato in seguito alla combustine di sterpaglie ad opera di contadini sembra poter essere scartata. Negli uffici del municipio, ieri mattina, il personale della polizia municipale e i dipendenti comunali, avanzavano alcune ipotesi. Potrebbe trattarsi di una persona del posto, che conosce bene il territorio, probabilmente coadiuvato da un complice, e quasi sicuramente i piromani agiscono con l'ausilio di un'autovettura. Tutti i siti interessati dalla fiamme nei giorni scorsi infatti sono attraversati da strade provinciali o comunali facilmente percorribili con normali autovetture, considerazione questa che fa propendere ancor più convitamene per l'azione dolosa, visto che tutti i roghi hanno avuto origine proprio dalle scarpate ai bordi della carreggiata. Abbottonati, come impongono le necessità del caso, i Carabinieri della locale stazione, perché le indagini sono ancora in corso per accertare l'identità del pazzo piromane che sta incendiando, da giorni, i boschi del centro montano. In base al alcune indiscrezioni gli investigatori starebbero già lavorando su alcuni indizi e su segnalazioni fornite da possibili testimoni. Il fenomeno dell'emergenza incendi sta assumendo, in queste ore, le dimensioni di una psicosi collettiva, con tutta la popolazione che vive con la paura che possa giungere l'ennesima segnalazione di un rogo. Continuano intanto le investigazioni da parte dei Carabinieri e della Forestale per assicurare alla giustizia il fantomatico piromane.
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