ALTO VASTESE - Il suono delle campanelle ricorda che anche gli studenti dell'Alto Vastese stanno facendo rientro, progressivamente in questi giorni, nelle aule scolastiche dei vari istituti di zona. Terminato il periodo delle vacanze, si torna a scuola con i soliti problemi, quelli di sempre nelle zone dell'entroterra. Strutture che in alcuni casi avrebbero bisogno di interventi di ristrutturazione, e i disagi dovuti agli spostamenti da affrontare, su strade spesso disagevoli, per raggiungere le sedi scolastiche. Proprio sulle questioni legate al mondo della scuola nelle zone interne sono intervenuti, nei giorni scorsi, i consiglieri provinciali di Alleanza Nazionale, Mauro Febbo, già presidente della provincia di Chieti, Filippo Andreacola e Mario Ciarrapico. Per la verità gli esponenti politici hanno interessato il presidente Coletti di una questione che riguarda la zona di Fara San Martino, nella vallata del Sangro dunque, ma le tematiche trattate sono le medesime che si registrano nelle località dell'entroterra Vastese. ''Tra i doveri di una amministrazione ci deve essere una particolare attenzione allo sviluppo e alla salvaguardia delle zone interne'', scrive il gruppo provinciale di AN, che contestualmente ha chiesto alla giunta Coletti una variazione nel bilancio corrente finalizzata all'inserimento di un capitolo dedicato all'abbattimento delle quote di cofinanziamento sulle istanze presentate dai comuni al di sotto dei duemila abitanti per la ristrutturazione o alla messa a norma degli edifici scolastici. Di questa proposta potrebbero avvalersi praticamente tutti i centri dell'Alto Vastese, nessuno dei quali raggiunge i duemila abitanti. I consiglieri di AN hanno chiesto inoltre lo stanziamento di mezzo milione di euro, per il triennio a venire, per la copertura di eventuali interventi sulla viabilità dell'entroterra chietino.