A commento dello stanziamento, da parte del Governo, dei circa cinque milioni di euro per finanziare le regioni colpite dai roghi estivi, l'assessore regionale competente, Tommaso Ginoble, ha spiegato che ''l'ordinanza prevede anche una serie di prescrizioni per il controllo del territorio allo scopo di dissuadere attività criminose. In questo caso, è posto in capo ai presidenti delle regioni o a loro delegati, la trasmissione al Capo dipartimento, entro quindici giorni dalla pubblicazione dell'atto sulla Gazzetta ufficiale, dell'elenco dei comuni che non abbiano provveduto a censire, tramite apposito catasto, i suoli percorsi dal fuoco''. Sempre in materia di prevenzione contro gli incendi boschivi, è stato anche stabilito ''che si provveda alla perimetrazione e alla classificazione delle aree esposte ai rischi derivanti dal manifestarsi di possibili incendi, a salvaguardia della popolazione, nonché alla organizzazione di modelli di intervento''. Le amministrazioni locali dunque, anche quelle dell'entroterra Vastese che, ad oggi, hanno fatto poco o nulla in fase di prevenzione e tutela del patrimonio forestale, dovranno provvedere alle incombenze prescritte. I sindaci inoltre, saranno obbligati a predisporre, con una certa solerzia, i cosiddetti ''piani comunali di emergenza'', e parallelamente alla questione incendi viene sollecitata anche la ''pianificazione dell'emergenza in quei comuni esposti ad elevato rischio idrogeologico ed idraulico'', come la quasi totalità dei centri dell'Alto Vastese. ''Siamo soddisfatti per essere riusciti ad ottenere questa prima tranche di contributi - ha dichiarato l'assessore Ginoble - anche se ci aspettiamo somme di ben altra entità, confidando anche sulla sensibilità e attenzione mostrata da Bertolaso. La firma di Prodi sull'ordinanza è un atto concreto che ripristina la verità in ordine a notizie di stampa diffuse da informatori tendenziosi o estranei alla materia, che hanno addirittura parlato di incompletezza nelle procedure''.