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Rubano le antenne a Schiavi. Ricettazione o ecoterrorismo?

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SCHIAVI DI ABRUZZO - Oscurata una delle maggiori emittenti televisive regionali in tutto l'Alto Molise, ma il problema 'proviene' dal confinante Abruzzo. Da qualche giorno le trasmissioni di Teleregione non sono più visibili sui teleschermi di Agnone e paesi limitrofi. Un guasto tecnico? No, un furto. Già, perch‚ nei giorni scorsi, precisamente nella notte a cavallo tra il primo e il due ottobre, dei ladri sono entrati in azione a Schiavi di Abruzzo, 'tetto' dell'Alto Vastese, e hanno letteralmente smontato e trafugato delle apparecchiature elettroniche, dei ripetitori di segnale di Teleregione e di TvQ. Il fatto criminoso è avvenuto nottetempo all'interno della villa comunale del piccolo centro montano, detta 'La Rotonda'. I ladri hanno agito dunque con il favore delle tenebre e con l'ulteriore copertura fornita da alcune transenne poste all'ingresso della pineta per via di lavori in corso. Il valore della refurtiva si aggira intorno ai ventimila euro. Ciascun apparecchio elettronico smontato e asportato ha un costo di circa seimila euro. Sull'accaduto indagano i Carabinieri del comando stazione di Schiavi di Abruzzo. Ricettazione è la pista battuta al momento dagli uomini dell'Arma al comando del maresciallo Litterio. In un primo momento in paese, appresa la notizia, si è diffusa la voce, evidentemente destituita di fondamento, che si fosse trattato di un episodio di 'ecoterrorismo'. Le apparecchiature elettroniche sorgono, sembra incredibile, proprio all'interno della pineta comunale, a ridosso del locale cimitero. Le antenne sono cresciute negli anni, tanto che oggi accanto alla pineta sorge una vera e propria foresta di tralicci metallici. Una concentrazione di apparati trasmittenti che ha destato anche preoccupazione in paese. La vicenda è approdata in Consiglio comunale, senza tuttavia giungere a soluzione alcuna. Negli anni scorsi l'allora sindaco Luciano Piluso, oggi vicesindaco, firmò addirittura un'ordinanza di delocalizzazione degli apparati trasmettitori. Ordinanza alla quale non è stato dato seguito. Le antenne sono rimaste all'interno della pineta, a poca distanza dall'abitato, e sono addirittura cresciute in numero. Con tutto ciò che ne consegue in termini di inquinamento elettromagnetico. Proprio per questo motivo, la notizia del furto dei giorni scorsi è stata accolta in paese con un certo favore. ''Per fortuna che si sono i ladri, - commenta un residente - i soli in grado di ridurre il numero delle antenne a Schiavi''. http://francescobottone.splinder.com/
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