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Alto Vastese, viabilità pessima.

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Dopo le dure polemiche delle scorse settimane, dopo le manifestazioni di protesta da parte degli esponenti politici dei vari comuni della vallata del Trigno, e anche in seguito alla visibilità data al problema dagli organi di stampa, sembra finalmente che chi di dovere abbia deciso di porre rimedio alla pericolosissima situazione che si registrava da tempo sulla SS 650 Trignina. L'importante arteria versava da mesi, probabilmente da anni, in condizioni pessime, a causa del manto stradale disseminato di buche profonde che rappresentavano un serio pericolo per la circolazione. Per un problema che si è avviato alla soluzione, ve ne sono altri, analoghi, ma meno visibili e meno ''coperti'' dai mezzi di informazione, per i quali i tempi di intervento si dilatano. La situazione viabilità infatti non è certo migliore nel comprensorio dell'Alto Vastese dove alla tortuosità tipica delle strade montane si aggiunge una cronica mancanza di manutenzione, due fattori che sommati rendono particolarmente difficili gli spostamenti. Il manto stradale della provinciale che si inerpica fino ai comuni più alti del territorio è soggetta ad usura più di altre arterie, poiché le abituali gelate nel lungo periodo invernale, ed il conseguente utilizzo di mezzi sgombraneve e spargisale, accentuano in maniera esponenziale il normale logorio dovuto alla semplice percorrenza degli autoveicoli. Da qualche settimana in numerosi comuni sono apparse tabelle segnaletiche che avvisano gli automobilisti di prestare particolare attenzione poiché le strade che si apprestano a percorrere sono ''fortemente dissestate'' per diversi chilometri. Una situazione che in alcuni casi è decisamente grave, al limite della percorribilità, con il manto stradale che si presenta totalmente rovinato, come nel tratto che collega il comune di Schiavi di Abruzzo con Castelguidone e dunque con la fondovalle Trigno. Una strada che dalla Trignina sale fino a 1200 metri di altitudine è già abbastanza pericolosa per la presenza di continui tornanti, ma se a ciò si aggiunge un manto stradale disseminato di buche, si ottiene un cocktail micidiale che mette a dura prova gli automobilisti. Queste strade sono quotidianamente percorse da decine di pendolari che scendono a valle, recandosi nelle città sulla costa, per lavoro o per motivi di studio o per raggiungere gli ospedali. Dunque è intuibile l'importanza di questi collegamenti per gli abitanti dell'Alto Vastese e la conseguente necessità di mantenere il manto stradale in buone condizioni per non aggiungere disagi a disagi e garantire un minimo di sicurezza. I recenti sviluppi sulla situazione della ''Trignina'' fanno ben sperare gli abitanti dei paesi montani, anche se il vecchio adagio ''due pesi e due misure'' è, purtroppo, sempre attuale.
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