Erano previsti rovesci a carattere temporalesco su tutto l'Abruzzo, ma quello che si è abbattuto nel corso del pomeriggio di sabato scorso sul territorio dell'Alto Vastese è stato un violentissimo nubifragio che ha fatto precipitare le temperature attorno ai 12 gradi centigradi nei paesi più alti. Pioggia torrenziale, a tratti mista a grandine, ha flagellato i comuni montani per diverse ore, arrecando non pochi disagi alla popolazione, danni alle colture e diversi problemi alla circolazione stradale. In molti paesi sono letteralmente saltati i tombini della rete fognaria incapace di contenere l'enorme quantitativo di acqua piovana. A Schiavi di Abruzzo a causa della violenza delle precipitazioni si sono verificati alcuni smottamenti e movimenti franosi. In particolare, sulla strada provinciale per Castiglione M.M., proprio all'imbocco del paese, si è riversato, trascinato dall'acqua piovana, un notevole quantitativo di pietre e fango. I detriti hanno invaso la sede stradale occupando oltre metà della carreggiata e rendendo particolarmente difficoltoso il transito veicolare. Dopo qualche ora dal verificarsi della frana sono intervenuti sul posto gli automezzi della Provincia che hanno provveduto allo sgombero dei materiali e al ripristino dello stato dei luoghi. Il maltempo ha interessato anche i giorni del 14 e 15 agosto e su tutto l'Alto Vastese si sono avuti rovesci a carattere temporalesco fino alle ultime ore. La colonnina di mercurio rimane stabilmente su temperature inusuali nel periodo estivo.