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Incidenti sul lavoro allarmanti e drammatici, per lavorare non si può rischiare la vita

Svolta la cerimonia provinciale per la settantatreesima Giornata per le Vittime degli incidenti sul lavoro

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«Gli incidenti sul lavoro, nonostante i tanti provvedimenti normativi con i quali si cerca di prevenirli, sono allarmanti e drammatici. Lavorare non può significare porre a rischio la propria vita». È l’accorata riflessione dell’assessore regionale Daniele D’Amario al termine della settantatreesima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. 

Il delegato della giunta Marsilio ha partecipato alla cerimonia provinciale organizzata dall’Anmil (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi sul Lavoro) che si è tenuta a Scerni. Comune appartenente all’Unione dei Miracoli, territorio segnato dalla tragedia alla Esplodenti Sabino di Casalbordino in cui meno di un mese fa sono morti tre lavoratori, a quasi tre anni dalla precedente in cui morirono tre lavoratori. 

Dopo il raduno in piazza Ranalli, alla presenza di sindaci del territorio, il comandante della locale Stazione dei Carabinieri Nicola Di Lallo e dei rappresentanti dell’Anmil si è svolto il corteo fino al Monumento dedicato alle Vittime del Lavoro in Piazza De Riseis, dove è stata deposta una corona. Subito dopo si è svolta la cerimonia nella Sala Riunioni del Comune (Via IV Novembre, 18) con gli interventi delle autorità partecipanti: Sindaco del Comune di Scerni Daniele Carlucci e dei Comuni limitrofi, Presidente Territoriale ANMIL Chieti Maria Massimini, Direttrice dell'INAIL Dott.ssa Marisa D'Amario Presidenti delle Associazioni di categoria del territorio, Comandante dei Carabinieri di Chieti e Scerni. La mattinata si è conclusa con la S. Messa in suffragio dei Caduti sul Lavoro nella Chiesa di San Panfilo.

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