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Camionisti costretti a sostare in condizioni «disumane» nella zona industriale, la segnalazione del presidente della Fee Abruzzo

I rifiuti invadono l'area e non vi sono servizi igienici

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Non c’è pace per la ‘cassetta della posta’ del municipio. Una nuova segnalazione – dopo quella dell’amministratore di uno dei condomini della Marina – è stata recapitata in mattinata al sindaco di San Salvo e a Prefettura, Comando provinciale dei Carabinieri, Corpo Forestale provinciale, Asl di Chieti-Vasto. A inviarla è Paolo Leonzio, direttore regionale della Fee Abruzzo (Foundation for Environmental Education – Fondazione per l’Educazione Ambientale), l’organizzazione che – tra le varie attività – assegna la Bandiera Blu alle località di mare. L’oggetto della missiva è la condizione definita «disumana» dell’area di sosta per i tir nell’area industriale.

 

«La piazzola è priva di servizi igienici e di illuminazione – accusa Leonzio – , non vi è alcun servizio per rendere umana e dignitosa la vita di chi è costretto a sostarvi per motivi di lavoro anche per due/tre giorni. Naturalmente vi sono cumuli di rifiuti di tutti i generi e forse anche rifiuti speciali, ormai abbandonati da diverso tempo. Lascio alla sua immaginazione i miasmi che sprigionano e ciò che accade per l’assenza di toilette. L’unico servizio igienico utilizzabile è quello ubicato nel piazzale della Pilkington distante circa 500 metri, raggiungibile solo attraverso i campi coltivati dalle ore 8 alla mezzanotte. Nelle ore notturne se qualcuno non dovesse godere di ottima salute deve ricorrere ai ‘bagni a cielo aperto’. La piazzola è priva di tutto, anche delle attrezzature più elementari e poco costose.
Tra gli autisti vi sono numerose donne, che in questa situazione di disagio non hanno alcuna garanzia di sicurezza personale e igienica.
Questa disumana e incivile situazione è già stata segnalata agli organi competenti, al Sig. Sindaco e alla stampa qualche mese fa, ma non è successo nulla. Nella stagione invernale i disagi si amplificano.
Alla luce di quanto sopra Le chiedo gentilmente e con la massima urgenza, per quanto di competenza, un intervento per garantire la sicurezza e l’igiene dei lavoratori e di tutti i cittadini».

 

Come è possibile osservare dalle foto, la situazione è esattamente quella denunciata nella lettera. E non potrebbe essere altrimenti. Mancano anche i contenitori per la raccolta differenziata. Inevitabile, quindi, che bottigliette di plastica e piccoli rifiuti si accumulino ai bordi del piazzale, a meno che i camionisti non portino con loro avanzi di cibo e scarti vari fino alla prossima area attrezzata. Non mancano, però, anche rifiuti e oggetti ingombranti come materassi e assi di legno, difficilmente portati sul luogo dai camionisti che vi sostano. Insomma, la situazione, sicuramente non di oggi, è quella comune a gran parte dell’area industriale, ma qui spesso autotrasportatori provenienti da tutta Europa sono costretti a passarvi la notte. Tra rifiuti e senza servizi igienici.

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