Chiude il micronido, la cooperativa "I Girasoli" rinuncia

Quattro operatori a casa

Antonia Schiavarelli
21/10/2015
Attualità
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Era il 17 settembre quando davamo notizia dei risultati della gara per l’affido della gestione del micronido di San Salvo. (leggi)

A vincere allora fu la cooperativa i Girasoli di Roseto degli Abruzzi, unica partecipante.

Il bando pubblicato ad inizio agosto, richiedeva quali requisiti, l’aver prestato servizi all’infanzia, ed un fatturato sul triennio 2012-2015 di 200mila euro iva esclusa, probabilmente proprio questo importo ha creato la mancata partecipazione al bando di altre aziende anche locali.

L’importo alla base della gara era di 54mila euro, 360 euro annui a bambino. La cooperativa I Girasoli effettuò un ribasso dello 0,01%.

La cooperativa I Girasoli, ha però rinunciato, dopo alcune settimane, troppo poche le iscrizioni, per poter sostenere le spese necessarie.

Uno dei vincoli del bando era infatti anche la riassunzione di 4 operatori, già presenti ed operanti negli anni precedenti. Con la rinuncia alla gestione del micronido da parte della cooperativa I Girasoli, il servizio non verrà dunque prestato data la mancanza di altri referenti, in quanto unica partecipante al bando.

I pochi bambini iscritti, frequenteranno il nido comunale, presente da diversi decenni nella nostra città.

La retta per il micronido era di 110 euro mensili per una frequenza fino alle ore 14, a cui bisognava aggiungere 3 euro per i buoni pasto per un totale di 170 euro; 130 euro mensili per una frequenza fino alle ore 17, a cui aggiungere 3.50 euro per i buoni pasto, per un totale di 200 euro.

In questo periodo di crisi, seppur vi siano segnali di ripresa, le famiglie sembra abbiano deciso di tornare a fare riferimento alla cerchia familiare.

San Salvo è una città giovane, in crescita demograficamente, lo attestano gli ultimi dati Istat (leggi), la richiesta di servizi alle famiglie però non sembra seguire lo stesso andamento.

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