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Area di sosta per tir, resta pressante la questione 'servizi igienici'

Nuova lettera della Fee Abruzzo all'assessorato all'Ambiente

Redazione
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«Si ringrazia l'Amministrazione comunale per quanto fatto finora, ma ci sono ancora difficoltà non risolte». È questa in sintesi la nuova denuncia di Paolo Leonzio, presidente regionale della Fee, riguardo l'area di sosta per tir nella zona industriale. 

L'otto agosto scorso l'area di sosta salì alla ribalta dopo le proteste dei camionisti per le pessime condizioni di igiene e la mancanza di servizi igienici. Dopo qualche ora i dipendenti comunali pulirono l'area dai numerosi rifiuti e posizionò alcuni raccoglitori per la differenziata, prima assenti.

L'assessore all'Ambiente, Angiolino Chiacchia, assicurò anche lo studio di una soluzione per i servizi igienici insieme al consorzio industriale, competente per quell'area.

A quanto pare, però, nuove lamentele sono giunte alla Fee da parte di un consorzio di autotrasportatori. Si fa appello alla prioritaria installazione di tali servizi, una necessità soprattutto per le donne in vista della brutta stagione.

 

Il testo della lettera riportante la data di oggi:

All’Ill.mo Sig. Assessore
all’Ambiente del comune di
SAN SALVO
e.p.c. Ministero della salute ROMA

Ringraziamo per la collaborazione e per quanto è stato fatto, anche a nome di tutti gli autotrasportatori che ci hanno segnalato il Vs. intervento, nella ripulitura dell’area e nel posizionamento di cassonetti per la raccolta di rifiuti organici e non. Ns. malgrado, però, dobbiamo ancora segnalarVi una nota di protesta da parte di un consorzio di autotrasportatori che denuncia ancora difficoltà non risolte, e cioè la mancanza di servizi igienici, cosa primaria in una piazzola di sosta, soprattutto con l’arrivo della brutta stagione e per una sicurezza per le autiste donne.

Dobbiamo naturalmente evidenziare che queste richieste provengono da persone che svolgono un duro e difficile lavoro per la comunità, in cambio di stipendi, avvolte irrisori.
Per un paese civile come il ns. e come detentore di bandiera blu da numerosi anni, non possiamo permettere che questo accada e che sia divulgato a livello europeo, che certo non giova al turismo locale e alla ns. regione. Precisiamo, inoltre, che un noto parlamentare si è inserito sull’argomento e precisamente proprio sulla questione dell’autoporto ma a tutt’oggi nulla è stato fatto, tranne la ripulitura.


In attesa di riscontro, salutiamo cordialmente.

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