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Tasi, le opposizioni replicano a Tiziana Magnacca

Posizione unitaria per «commenti che non hanno nulla a che vedere con il tributo»

a cura della redazione
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Il posticipo del pagamento della Tasi al 16 luglio è stato accompagnato dal commento del sindaco Tiziana Magnacca sulla presunta confusione dell'esecutivo Renzi sull'argomento. 
La risposta dei gruppi di opposizione di centrosinistra di San Salvo non si è fatta attendere. 

SANSALVODEMOCRATICA «IL SINDACO È CONFUSO» - Il gruppo consiliare di Ssd ricorda le 'tappe' del tributo: «Il disegno di legge che comprende la Tasi a firma del Ministro dell’Economia Saccomanni (Governo Letta) è stato approvato dal Senato della repubblica il 27 novembre 2013 e modificato dalla Camera dei Deputati il 20 dicembre 2013 e licenziato il 22 dicembre 2013».
Ssd poi replica al sindaco che aveva tirato in ballo le ormai note '80 € di Renzi': «Il Governo Renzi e le 80 euro non c’entrano nulla, sono tutto un altro discorso e anzi forse molta gente proprio grazie a questi soldi pagherà la Tasi. Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, invece di menare il can per l’aia e continuare a creare confusione con dichiarazioni non vere né veritiere avrebbe potuto, come suggerito dai consiglieri comunali di SanSalvoDemocratica nel consiglio comunale del 6 maggio 2013, applicare un’aliquota minore, come prevede la legge, e avrebbe potuto prevedere  delle detrazioni generiche soprattutto per le famiglie senza ingarbugliare oltre modo la gente con il Reddito ISE.
Infine, una battuta sulla scelta di stabilire le aliquote entro la fine di maggio: «Se il sindaco, che ha avuto una fretta illogica di stabilire e applicare le tariffe Tasi, mentre tutti gli altri Comuni del comprensorio e oltre lo faranno solo il 16 ottobre, ci avesse dato retta oggi non si troverebbe a dover fare l’ennesima marcia indietro e prorogare i termini di pagamento. Insomma, come sempre la pezza è peggio del buco. Per completare il quadro confusionario creato dall’amministrazione comunale comunichiamo che la rata Imu per le seconde case ecc. è rimasta al 16 giugno. SanSalvoDemocratica continuerà a lavorare nell’interesse generale di tutti i cittadini per risolvere i problemi e non per crearli».

IL PD: «FONDI PER FESTE E FESTICCIOLE» - La segreteria del Partito Democratico e il relativo gruppo consigliare si soffermano invece sui diversi ruoli che Tiziana Magnacca ricopre: «Il coordinatore provinciale di Forza Italia fatica a digerire la “caporetto” che ha subito il centrodestra nelle elezioni Europee e regionali del 25 maggio scorso. Per chi non lo sapesse, coordinatore di Forza Italia è il sindaco della nostra città che a seguito del suo doppio / triplo ruolo distoglie e utilizza la strumentazione e il personale del Comune per fare polemica politica con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi».
Poi, sulla Tasi: «Il Comune di San Salvo ha deliberato con molta fretta e approssimazione l’applicazione della nuova tassazione sulla casa, nonostante l’opposizione consigliava prudenza e maggiore attenzione verso le famiglie che possiedono un immobile: il Governo per la Tasi ha stabilito l’aliquota dell’uno per mille, è stato il Sindaco e la sua maggioranza ad elevarla all’1,7 per mille. Sommare TASI e IMU sulle seconde case poteva evitarsi, perché il Comune nel bilancio 2014 doveva solo recuperare la somma per il mancato trasferimento della quota IMU ottenuta dallo stato nel 2013. Invece ci si è voluto guadagnare per avere maggiori fondi per fare feste e festicciole».
Per il Pd «la verità è che siamo di fronte ad amministratori improvvisati che non sanno programmare con equilibrio entrate e uscite del bilancio Comunale: la dimostrazione sta nel fatto che ogni volta che si approva il Bilancio Consuntivo si registra un Avanzo di Amministrazione intorno al milione di euro. Si produrre Avanzo di Amministrazione quando si fanno pagare tasse superione alla necessità per la gestione dei servizi comunali. Se si voleva, come amministratori comunali, “venire incontro ai nostri concittadini”, come dice il comunicato di regime, bisognava diminuire la pressione fiscale e non aumentarla.
Infine: «Il rinvio del versamento al 16 luglio è solo una presa in giro ed un goffo tentativo di sedare la rabbia dei cittadini che si vedono tartassati dall’amministrazione di centrodestra».

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