Era stato annunciato come uno dei prossimi provvedimenti necessari a contrastare le 'auto in corsa' in via Grasceta, invece si è trattato di una boutade. Che fine ha fatto l'autovelox fisso in procinto di essere installato in via Grasceta?

Il 17 gennaio scorso, in un'intervista video (che riproponiamo in fondo all'articolo), introducendo i lavori di messa in sicurezza (ormai giunti alla fine) di via Grasceta, il sindaco Tiziana Magnacca e l'assessore ai Lavori pubblici Giancarlo Lippis avevano reso noto la prossima installazione di dispositivi per il rilievo di eccesso di velocità. Il primo cittadino aveva giudicato inefficace l'uso del telelaser.
Particolarmente esplicito, poi, era stato proprio Lippis: «Predisporremo di autovelox fissi quella strada per limitare la velocità». Un provvedimento drastico - a detta degli stessi amministratori - necessario dopo le numerose segnalazioni da parte dei cittadini sulle auto che sfrecciano a tutte le ore lungo l'arteria viaria.

Qualche tempo dopo, a marzo, era stato Antonio Turdò, presidente del comitato Pro Trignina (leggi) a bollare il tutto come «poco probabile» citando un colloquio con il capo dei vigili Saverio Di Fiore.

Oggi la conferma che fa calare definitivamente il sipario sulla vicenda. A margine della conferenza stampa di questa mattina sul compostaggio domestico (leggi), abbiamo chiesto numi all'assessore alla Viabilità, Angiolino Chiacchia. La risposta è stata che si tratta di «ipotesi remota, attualmente non allo studio». 

Insomma, su via Grasceta si continuerà a schiacciare il pedale: quello di gennaio era solo un annuncio pubblicitario.