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Di settembre o porta via i ponti o secca le fonti

Previsioni meteo week end

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Il maltempo tenta di compromettere il mese di settembre. E' una bassa pressione quella che domenica si avvicinerà all’Italia e che sarà la causa del calo termico generale e dell’arrivo di temporali. Il meteo comunica che la sferzata temporalesca, portata dalla bassa pressione nordeuropea, dimostra una certa indecisione sulla traiettoria che prenderà, infatti, a seconda di dove avvenga l’ingresso della bassa pressione, i temporali colpiranno regioni diverse.

Venerdì 17 settembre a San Salvo i cieli saranno in prevalenza poco o parzialmente nuvolosi per l'intera giornata,e non sono previste piogge. Si registrerà con una temperatura massima registrata sarà di 31°C, la minima di 23°C. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Ovest-Sudovest, al pomeriggio deboli e proverranno da Nord-Nordovest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Sabato i cieli saranno in prevalenza poco o parzialmente nuvolosi per l'intera giornata. Ci potranno essere dei rovesci temporaleschi. La temperatura massima registrata sarà di 28°C, la minima di 22°C. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Ovest-Nordovest, al pomeriggio deboli e proverranno da Nord-Nordest. Il mare sarà mosso.

Domenica i cieli in prevalenza poco nuvolosi, con nubi in progressivo aumento dal tardo pomeriggio fino a cieli molto nuvolosi con piogge e rovesci anche temporaleschi in serata, sono previsti 17mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 26°C, la minima di 17°C. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Est-Sudest, al pomeriggio deboli e proverranno da Nord e il mare sarà poco mosso. „

Nei giorni scorsi a San Salvo e nel circondario si è vissuto un “settembre che secca le fonti” e ciò insieme al cosiddetto “dolo” ha favorito il dilagarsi di incendi che hanno provocato numerosi danni. Mio padre ogni tanto ci diceva questo proverbio: “Acca e foc nn tenn lok” (acqua e fuoco non si contengono e non si possono dominare).

Essendo contadino, anche lui in determinati periodi, per “pulire la terra” bruciava legna e sterpaglia. In queste occasioni usava questi accorgimenti: questi lavori non andavano mai fatti quando c’era vento; scegliere un posto dove non si poteva dilagare e il mucchio doveva essere circoscritto con una zona zappata. Altro elemento importante era l’ora: di prima mattina o all’imbrunire ma non doveva essere buio perchè si rischiava di non veder scintille incontrollabili.

Gli incendi che hanno invaso il nostro circondario, molto probabilmente sono stati causati dalla mancata osservazione di questi piccoli accorgimenti. Oggi vige una legge (art.13 del D.Lgs. 205/2010 che ha modificato l’art. 185 del D.Lgs. 152/2006) per la quale chi brucia sterpaglie e simili è perseguibile anche penalmente. La ratio di questa norma è da ricondurre al rischio incendi. Evidentemente questa legge non riesce nel suo intento soprattutto perché non vengono messi in atto accorgimenti quali: dare in comodato d'uso delle compostiere a chi gestisce orti e giardini, organizzare un servizio di cippatura a domicilio di rovi e ramaglie, fornire trituratori a prezzi agevolati e simili .

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