Nei giorni scorsi in una nota l'assessore Donato Bartolo Di Matteo spiegava i contenuti della delibera approvata dalla Giunta regionale, relativa alla ripartizione delle risorse e definizione dei criteri per la realizzazione di scuole innovative, per le quali, lo stesso documento, ha anche individuato le aree. (leggi)
Sono seguite le polemiche del consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sollevava importanti perplessità chiedendo “come è avvenuta la scelta da parte della Regione Abruzzo con la relativa ripartizione delle risorse del Miur per la definizione dei criteri per la costituzione e individuazione di nuove scuole innovative? Erano state informate le Amministrazioni Comunali di tale opportunità e quindi invitate a presentare progetti? Continua la totale assenza di trasparenza negli atti di questo esecutivo regionale di centrosinistra”, accusa Febbo, riferendosi alla Delibera di Giunta regionale n. 825 con cui vengono ripartiti ben 9.937.211,32 di euro per cinque progetti, che spuntano come un coniglio dal cilindro, programmati dall’assessore regionale Donato Di Matteo".
“Una iniziativa singolare e imbarazzante quella appena approvata – continua Mauro Febbo – dove il rapporto con il territorio, che doveva essere la bandiera del Presidente D’Alfonso, è stato invece bypassato dall’anticamera delle segreterie a discapito di interi comprensori che aspettano risposte e investimenti adeguati da molto tempo. Paradossale come la scelta da parte della Giunta regionale per la programmazione di nuovi Poli Scolastici sia stata svincolata dall’importante analisi territoriale fatta dalle Amministrazioni locali”.
Dopo l'intervento dei sindaci interessati dall'intervento nel vastese, l'assessore torna sull'argomento e dichiara che si tratta di una proposta per le scuole di secondo grado che va discussa con i capi di istituto e con le amministrazioni comunali e provinciali interessata. Di Matteo precisa che anche nell'incontro con la preside dell'Alberghiero, Prof.ssa Alessandra Di Pietro "ho ribadito che questo progetto andrà prima condiviso e partecipato: non appena riceveremo il finanziamento dal Miur, avremo la possibilità di condividere il progetto con scuole ed enti locali e di verificare se occorreranno altri interventi aggiuntivi e complementari, convocando dei tavoli con i presidi e gli amministrazioni comunali e provinciali".
"Chi vuole usare queste proposte per strumentalizzare sbaglia indirizzo e chi vuole avere visibilità gratuita sbaglia atteggiamento; noi abbiamo tutte le intenzioni di andare incontro alle esigenze dei territori e non di creare conflitti".
Secondo l'assessore regionale, le polemiche messe in atto non servono ad arricchire la qualità dei plessi scolastici, che hanno già gravi problemi. "Da questa situazione però sorgono degli interrogativi sull'Istituto Alberghiero" conclude l'assessore, che si chiede chi "continuerà a pagare l'alloggio e il trasporto degli studenti che vengono da fuori". "Come mai non si è mai pensato ad una soluzione convittuale con alloggi pubblici che possano alleggerire le casse delle istituzioni?".