Come abbiamo spesso sostenuto durante la campagna elettorale per le Comunali, è ormai chiaro a tutti che, per Tiziana Magnacca ed i suoi, i simboli di partito sono poco più che spillette da indossare al momento opportuno per ottenere un posto di prestigio, meglio se in Parlamento.
È notizia di ieri che Magnacca, De Nicolis, due assessori e chissà chi altro, abbandonano la Lega di Salvini, il partito a cui avevano aderito poco più di due anni fa quando, all’apice dei consensi, era facilmente prevedibile ottenere un maggior peso politico.
Tutto questo a seguito delle politiche del 2018 e dell’umiliante secondo posto in lista per la Camera offerto alla Magnacca da Forza Italia che, con i voti dei sansalvesi, ha permesso l’elezione di Gianfranco Rotondi, (mai visto dalle nostre parti).
Oggi lo schema si ripete: per giorni si è parlato insistentemente, sui giornali e tra gli addetti ai lavori, di una candidatura per la Magnacca alla Camera, che puntualmente non arriva.
E dopo qualche giorno… tutti giù dal Carro!
Una migrazione di massa per abbandonare la Lega ed approdare chissà dove: Fratelli D’Italia? Forza Italia? O addirittura nuovi orizzonti di Centro?
Di sicuro in un gruppo che può garantire posti migliori.
Sono le stesse persone che si appellavano a gran voce alla “coeeerenza” dai palchi in Piazza e che, come tutti gli imbonitori, sono stati presto smascherati un’altra volta.
Lista Civica Più San Salvo
Partito Democratico
Azione Politica
Sinistra Civica Ecologista
PSI San Salvo