In merito alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio Smaltimento Rifiuti C.I.V.E.T.A., in quanto il vecchio era già scaduto dal febbraio 2008 e legittimamente bisognava rinominarne uno nuovo, quello che dà fastidio è che alcuni sindaci componenti dell’Assemblea, che sono i maggiori responsabili della situazione attuale di difficoltà del Consorzio, hanno cercato invece di scaricare pubblicamente le loro grosse responsabilità sul vecchio C. di A. definendolo a dir poco incapace e rispondente solo a logiche politiche. Alcuni esempi delle loro gravi responsabilità : - la grande litigiosità tra alcuni dei sindaci soci che hanno pregiudicato una unità di intenti e di indirizzo unitario nella gestione del Consorzio; - le continue e pressanti ingerenze nell’attività quotidiana del C.I.V.E.T.A. da parte di alcuni sindaci, tra l’altro sempre gli stessi, con richieste di interventi sull’aumento della manodopera e di nuovi servizi nei propri comuni, con costi aggiuntivi che non pagavano e che andavano a pesare sull’attività e sul bilancio, già critico, di tutto il C.I.V.E.T.A. con la inevitabile ricaduta su tutti i comuni aderenti al Consorzio; - responsabilità ancora maggiori se si pensa alla superficialità ed al disinteresse della stragrande maggioranza dei sindaci soci, lasciando solo il vecchio C. di A., nelle vicende della chiusura della vecchia vasca e della mancata autorizzazione della nuova vasca per lo smaltimento degli scarti di lavorazione. Vicende che hanno dell’incredibile considerato che la maggioranza dei Comuni Soci, la Provincia di Chieti e la Regione Abruzzo erano tutte amministrate dal Centrosinistra. Sul rinnovo del C. di A., dopo le roboanti dichiarazioni dei sindaci soci di nominare tecnici in base alla professionalità, alle competenze e alle capacità per avere un C. di A. di qualità ed in grado di gestire il Consorzio, mi sarei aspettato l’indizione di un nuovo bando pubblico che desse la possibilità ai suddetti tecnici di presentare i propri curricula ed invece hanno scelto tra i 18 candidati che avevano risposto al bando di oltre un anno e mezzo fa. Non solo, ma per una valutazione attenta, scrupolosa e meticolosa, per la scelta delle migliori capacità e professionalità tra i 18 curricula dei candidati consiglieri, avevano bisogno probabilmente di più tempo di quello che in realtà hanno impiegato. Nella pratica: 8 sindaci soci più 2 rappresentanti delle Comunità Montane fanno 10, 5 consiglieri e 3 Revisori dei Conti più 1 Direttore Generale fanno 9, si fa molto in fretta a dividere uno a me, uno a te, uno a quell’altro!!! I sindaci annunciavano di nominare un nuovo C. di A. composto di tecnici professionisti e che segnasse la discontinuità con il passato, un idea che si potrebbe anche condividere, ma allora bisognerebbe spiegare come mai di 5 componenti, 4 sono in quota PD di cui un dirigente PD di Casalbordino ed un figlio di un assessore PD di Monteodorisio ed è stato nominato Presidente del C. di A. l’avv. Massimo Sgrignoli, consulente del vecchio C.di A.. Non è male come logica di scelte al di fuori della politica e di discontinuità con il passato!! L’Assemblea dei sindaci dovrebbe spiegare inoltre come è possibile che tutti i migliori tecnici ed i migliori professionisti siano del PD??? Se tutto questo è “una scelta lontana da logiche partitiche e basata sulla professionalità” come ha commentato il Sindaco di Vasto o “ scelta del nuovo C. di A. nel segno della competenza e capace di gestire l’Azienda” come si è espresso il Sindaco di San Salvo, siamo alla barzelletta ed è evidente a tutti la scelta fatta. E’ chiaro che non ho niente con i professionisti scelti, a cui va tutta la mia stima e un grosso augurio di buon lavoro, ma ritengo estremamente scorretto, da parte di alcuni dei sindaci soci, dare una versione dei fatti non rispondente alla realtà. Non tocca sicuramente al sottoscritto, sono stato l’ultimo ad essere nominato nel dicembre 2007, difendere l’operato del vecchio C. di A., ma tra le tante cose e tra le mille difficoltà : - ha traghettato il Consorzio da discarica ad un impianto tecnologico di compostaggio e riciclaggio, di riferimento e di importanza strategica per la Regione Abruzzo; - il fatturato è passato dai circa 2 ml di euro del 2003 ai 7 ml di euro del 2008; - ha stabilizzato oltre 70 dipendenti con l’applicazione del Contratto Federambiente (con grossa meraviglia del sindaco di Vasto che ritiene gli stipendi degli operai del C.I.V.E.T.A. troppo alti); - soprattutto in questi anni NON HA MAI minimamente alzato le tariffe di conferimento dei comuni consorziati, con ricadute positive sulla tassa dei rifiuti solidi urbani per tutti i cittadini del comprensorio del Vastese; - da oltre un anno, si è diminuito l’indennità economica del 60% ( forse l’unico su tutto il territorio nazionale). Sono solo alcuni degli interventi ma potrei continuare con i milioni di euro di investimenti realizzati in questi anni ecc. e tutto questo operando senza arrecare danni e nel rispetto dell’ambiente e del territorio. Al di là delle accuse di qualche sindaco sulla stampa, di incapacità e di incompetenza del vecchio C. di A., nella riunione dell’Assemblea i sindaci hanno approvato all’unanimità il Conto Consuntivo della gestione dell’anno 2008 smentendosi e condividendo in tutto e per tutto la gestione amministrativa ed economica dell’uscente C. di A. Sulle spese aggiuntive per conferire i rifiuti nell’impianto di Cerratina a Lanciano, l’uscente C. di A. ha deciso, con la contrarietà da parte di molti sindaci, di non aumentare le tariffe di conferimento al fine di evitare l’aumento diretto sui cittadini, della tassa sui rifiuti ma ha chiesto ai sindaci di trovare le necessarie risorse economiche nelle pieghe dei propri bilanci comunali. In realtà di una sola colpa si è macchiata il vecchio C. di A., se colpa è, e cioè quella di aver capito che bisognava iniziare a tenere fuori la politica ed i politicanti per dare al Consorzio C.I.V.E.T.A. una gestione di tipo manageriale ed aziendalistica, e questo non è andata proprio giù a qualche sindaco, e anche se avevano il diritto-dovere di sostituirlo, perché scaduto da oltre un anno, bastava solo farlo senza tanti giri di parole e senza nascondersi dietro le scuse di incompetenza, tecnici, professionalità, ecc., e questo da l’esatta misura di un’azione fatta non in buona fede e a difesa dei loro piccoli interessi politici! L’impianto di Valle Cena non è una discarica ma una Azienda di lavorazione e di trattamento dei rifiuti, è un gioiellino e potrebbe essere una vera risorsa per l’intero comprensorio del Vastese e, se posso permettermi do un consiglio al nuovo C. di A., che nello svolgimento del loro ruolo e funzioni, tengano a distanza le ingerenze di alcuni sindaci che, in questi ultimi anni, sono stati una spina nel fianco ed un tappo alla crescita ed allo sviluppo del Consorzio, auspicando vivamente che in futuro queste cose possano cambiare nell’interesse di tutti i cittadini del Vastese. Per finire non posso esimermi dal far notare l’atteggiamento del sindaco di San Salvo, ad oggi un sindaco zoppicante in quanto sembra che non abbia più la maggioranza per amministrare San Salvo, e nonostante questo, non si è astenuto nel fare le scelte dei futuri organismi dirigenti del Consorzio. Un sindaco in perenne litigio e contrasto con qualche altro sindaco e collega di partito e, per questo, con il dichiarato intento di “mettere le mani” sul C.I.V.E.T.A., con la pretesa di nominare un suo fidato alla carica di Presidente del C. di A. o a quella di Direttore Generale ed invece si è dovuto accontentare di un “semplice” consigliere di amministrazione, però è riuscito a farsi eleggere Presidente dell’Assemblea dei Sindaci. Qui vale proprio la pena raccontare di quel piccolo e simpatico animaletto che vedendo il bue così grande e grosso e, preso dalla mania di grandezza, e volendo diventare grande e grosso come lui, cominciò a non respirare e si gonfiò, si gonfiò, si gonfiò finchè non fece…..buum!!! San Salvo 30 luglio 2009 Valfrido Adorante Vice Presidente ex C. di A.- C.I.V.E.T.A.