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Sei maestre per soli nove alunni, alla faccia della Gelmini

Succede a Castelguidone

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CASTELGUIDONE - Sei maestre per soli nove alunni. Alla faccia del ministro Gelmini. E’ quanto dovrebbe accadere a breve a Castelguidone, visto che ieri pomeriggio, nel corso di una “segretissima” seduta, il consiglio di istituto del comprensivo di Castiglione Messer Marino ha dato il via libera all’insegnante numero sei. Nove «sì», un solo «no» e tre astenuti, questa la conta dei voti in aula, stando almeno alle indiscrezioni trapelate, perché l’ufficialità si avrà solo questa mattina. Altro che maestro unico, altro che tagli ai servizi, altro che risparmio. La proposta del sindaco di Castelguidone, Mario Cicchillitti, è stata recepita ed accettata dagli organi collegiali dell’istituto comprensivo dal quale dipende la scuola primaria del piccolo centro montano del Vastese. A Castelguidone c’è una sola pluriclasse, composta da appena nove bambini, dalla prima alla quinta. Il preside Passucci ha già concesso, oltre alle ore obbligatorie di insegnamento, il massimo di quelle aggiuntive. Al sindaco Cicchillitti però, cinque maestre per nove alunni non sembrano affatto sufficienti. E così nelle scorse settimane ha partorito un’idea: utilizzare i soldi dell’eolico per pagare un altro insegnante. Una trovata propagandistica, visto che quei soldi in realtà non ci sono ancora perché il progetto di wind farm è fermo alla valutazione di impatto ambientale in Regione. Nonostante ciò, Cicchillitti, pare spalleggiato da qualche dirigente scolastico regionale, ha formalizzato la sua proposta sottoponendola all’attenzione del preside Passucci. Il dirigente, che proprio su queste colonne si è detto assolutamente contrario all’ipotesi della sesta maestra, ha girato la questione, per competenza, agli organi collegiali. Il primo ok è arrivato dal collegio docenti, anche se le astensioni e i «no», sommati, sono stati più dei «sì». Ieri disco verde anche dal consiglio di istituto, organo di indirizzo politico della scuola. Via libera dunque a quella che è stata ribattezzata la «trovata-Cicchillitti». Ora il preside attende che il Comune versi l’intera somma che sarà utilizzata per pagare lo stipendio alla sesta maestra. Solo a bonifico incassato nominerà l’insegnante. Dove Cicchillitti troverà quei 12-15mila euro non è ancora chiaro, visto che difficilmente Ipotenusa Srl, la ditta che vorrebbe realizzare la centrale eolica, tirerà fuori i soldi prima di aver visto accettato il progetto in Regione Abruzzo. Intanto la decisione di ieri è diventata già un ‘caso’.
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