Riceviamo e pubblichiamo

In seguito al consiglio comunale del 6 febbraio 2014 ci sentiamo di fare alcune riflessioni. Per far fronte alla posizione ambigua di un consigliere di maggioranza (Fabio Raspa che è uscito dal gruppo di Lista Popolare, ndr), è stato modificato un articolo dello Statuto del regolamento comunale, precisamente l’art. 14 in merito ai 'Gruppi Consiliari'.

Durante il Consiglio è stato chiesto di votare la modifica del comma 4 dell’art. 14, il quale non prevedeva l’istituzione di nuovi gruppi consiliari in aggiunta ai gruppi eletti qualora questi abbiano consistenza inferiore a due consiglieri. La modifica prevede la creazione di un gruppo 'misto' formato da un solo consigliere, allorchè lo stesso decida di non esercitare nessuna scelta e volontà di aderire ad un altro gruppo esistente nell’assise consiliare.

La variazione proposta è stata votata all’unanimità, pertanto a noi sorgono alcuni dubbi e ci poniamo alcune domande: 1) che senso e che significato ha creare un gruppo 'misto'? 2) che significa la dicitura «quando un consigliere non esercita nessuna scelta»? A noi viene da pensare che essendo stato cacciato dal proprio gruppo e non avendo comunicato nulla al presidente del consiglio confluisce automaticamente nel 'misto'; 3) nelle commissioni consiliari hanno diritto al voto tutti i capigruppo, quindi anche l’unico facente parte al gruppo misto?

Viste le modifiche apportate e l’approvazione all’unanimità, ci preme far conoscere alla cittadinanza la nostra posizione in merito. Noi crediamo nel vincolo di mandato dato dagli elettori e pertanto riteniamo che una persona che sia stata eletta in una lista elettorale, se durante la legislatura non si dovesse riconosce più in essa, ha il dovere, per rispetto di chi lo ha votato in quella lista, di dimettersi e non passare da un gruppo ad un altro.

Nel caso in cui lo stesso decida di cambiare gruppo perché non si riconosce più nei suoi ideali e nel programma amministrativo presentato agli elettori, potrà sì cambiare gruppo o lista, ma dovrà attendere la successiva tornata elettorale, spiegare le ragioni del cambiamento al proprio elettorato e sperare di essere riconfermato, in quanto un candidato non viene votato esclusivamente per la persona ma anche per il gruppo politico di appartenenza. Siamo ben lieti di capire le ragioni di questa inutile variazione che, a parer nostro, non fa altro che modificare in peggio lo Statuto comunale.

Movimento 5 Stelle San Salvo