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Cambia il vento della politica in tutto l'Alto Vastese

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CELENZA SUL TRIGNO - Dopo la tornata elettorale che ha prodotto, a Celenza sul Trigno, un eclatante ricambio generazionale della classe dirigente locale, con la totale uscita di scena degli amministratori storici e la vittoria di un neofita della politica, il neo-sindaco Andrea Venosini, è tempo di commenti e approfondimenti. Daniele Leone, vicino alla lista civica Insieme per Celenza che ha vinto le elezioni, riflette sul dilagare delle liste civiche e sulla ventata di rinnovamento che ha cominciato a spirare su Celenza sul Trigno e che, in breve, potrebbe interessare anche altri centri dell'Alto Vastese e soprattutto i vertici politici della Comunità montana. ''Colpisce l'elevato numero di liste e movimenti civici sorti per le elezioni nei centri interni. - spiega Leone - Quali le cause? Sicuramente la gente ritiene di non aver ricevuto risposte adeguate, per questo l'elettorato non ha rinnovato la fiducia ai partiti tradizionali. C'è disinteresse alla vita politica, mancanza di partecipazione popolare, di confronto e dialogo. La nascita dei movimenti rappresenta la convergenza della volontà di tante persone mosse da un unico obiettivo: l'amore per il proprio paese e per la gente che, nonostante le difficoltà, ha deciso di viverci''. Proprio un movimento spontaneo, formato in prevalenza da giovani, osteggiato dai colonnelli del centrosinistra Vastese, Mariotti e Boschetti primi fra tutti, ha favorito la vittoria del sindaco Andrea Venosini contro chi si proponeva in continuità ideale con la precedente amministrazione guidata dall'inossidabile Rodrigo Cieri, storico amministratore locale. ''La gente vuole dare un contributo diretto al cambiamento, - spiega ancora Daniele Leone - per avere l'opportunità di riguadagnarsi un proprio posto dignitoso nel panorama sociale e politico, ma perché ciò avvenga bisogna saper cogliere e riconoscere i segni del cambiamento e soprattutto avere il coraggio di accettarli e favorirli, liberi da ogni sorta di condizionamento. Aver paura del cambiamento e soprattutto impedire e scoraggiare che avvenga, specie se con mezzi scorretti è sbagliato e non è democratico, sarebbe come voler fermare il corso della storia e continuare a mantenere uno status quo dove ci sono i soliti burattinai e burattini''. Insomma da Celenza sul Trigno, che ha appena svoltato verso il cambiamento e l'innovazione amministrativa, potrebbe partire un'ondata di rinnovamento di tutte le amministrazioni locali del comprensorio interno, prima fra tutte la comunità montana Alto Vastese. ''Il mio auspicio, - chiude Leone - è che i politici favoriscano questo momento di transizione, prevedibile, inevitabile e soprattutto utile per riflettere e per riorganizzare i partiti politici''.
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