I rifiuti ingombranti non si sa mai dove metterli, dove portarli, come smaltirli. Televisioni, lavatrici, frigoriferi e altri elettrodomestici in disuso vengono spesso abbandonati in prossimità dei cassonetti della nettezza urbana, magari con il favore delle tenebre per non essere scoperti e multati dalle autorità preposte. Una pratica diffusa purtroppo, che denota una scarsa sensibilità ecologica dei cittadini, sicuramente da condannare, ma cerchiamo di approfondire, cosa fanno le istituzioni per prevenire l'attivazione di queste vere e proprie discariche abusive? Basterebbe poco, almeno così sembrerebbe a rigore della più elementare logica. Ad esempio un'area attrezzata alla raccolta temporanea dei materiali ingombranti, una zona delimitata e fatta a regola d'arte per evitare contaminazioni ambientali. Saltuariamente l'area dovrebbe essere svuotata e ripulita dai rifiuti ingombranti, trasportandoli, mediante idonei automezzi, nelle discariche autorizzate e attrezzate allo smaltimento, secondo quanto prescritto dalla vigente normativa. Non sembra difficile. Nel comune di Castelguidone si sta realizzando qualcosa del genere, proprio sul sito della ex discarica municipale, ma i lavori vanno avanti da anni, senza termine e spesso si tratta di interventi di manutenzione perché le strutture già realizzate subiscono i danni del tempo e delle intemperie. Una questione da approfondire. Un'altra idea per gli amministratori potrebbe essere quella, probabilmente più semplice, di un container. Basterebbe contattare una ditta operante in questo settore e farsi portare un bel container, un grande contenitore metallico da riempire con rifiuti ferrosi e ingombranti di altra natura. Come nel primo caso, di tanto in tanto il contenitore andrebbe svuotato o sostituito. Non sembrano soluzioni impossibili e nemmeno troppo onerose, soprattutto se si considera che si sta parlando di qualità della vita, del diritto ad un ambiente salubre e non inquinato, in sostanza della salute stessa dei cittadini. Questi semplici rimedi però, non sembrano convincere troppo i vari amministratori locali e così, in giro per l'Alto Vastese, non è affatto difficile imbattersi in vere e proprie discariche abusive attivate in prossimità dei cassonetti. Le immagini eloquenti, scattate in giro per le frazioni di Schiavi di Abruzzo nei giorni scorsi, sono inequivocabili e descrivono la realtà meglio di qualsiasi articolo sul giornale.