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L’Italia dice addio al sogno Nations League ma lancia segnali incoraggianti

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Dopo lo straordinario successo agli Europei di Calcio della nostra Nazionale che è tornata così al successo a distanza di 53 anni dall’ultima volta, la stagione del calcio italiano è finalmente ripartita e in questo avvio di stagione le emozioni non sono mancate. Partendo dalle serie dilettantistiche e dalle giovanili sino ad arrivare alla Serie A, il calcio resta lo sport più amato dagli italiani e il merito di questo rinnovato entusiasmo è anche della Nazionale di Roberto Mancini che è tornata a far innamorare intere generazioni di appassionati. Ora l’attenzione degli azzurri è già rivolta ai prossimi Mondiali che verranno giocati nel dicembre 2022 in Qatar che ci vedranno ancora una volta in scena tra le squadre da battere.

La striscia di risultati utili consecutivi si ferma a 37

Nella partita valevole per le semifinale delle Final Four di Nations League, l’Italia ha visto interrompersi la striscia di 37 risultati utili consecutivi, la più lunga mai registrata da una selezione nazionale in un secolo di calcio. Un risultato straordinario che proietta questa Nazionale nell’Olimpo del calcio mondiale, ma Mancini e i suoi ragazzi sono ancora delusi per aver fallito l’occasione di portarsi a casa anche la Nations League. I presupposti per fare bene c’erano tutti, ma degli errori di troppo e i meriti della Spagna hanno costretto gli azzurri a interrompere la propria striscia di imbattibilità. In quel di San Siro, gli iberici si sono imposti con il risultato di 2-1 e a nulla sono valsi i disperati tentativi di rimonta di Chiesa e compagni che in inferiorità numerica per più di un tempo si sono comunque ben comportati e alla fine hanno rischiato anche di pareggiare l’incontro. Soli tre anni fa, pensare a un Italia capace di vincere l’Europeo e di giocarsela alla pari con le migliori nazionali al mondo sarebbe stato assurdo e invece Roberto Mancini è riuscito nell’impresa di creare un gruppo solido e coeso che al 12 di ottobre, secondo le scommesse sportive, a quota 7,50, si presenta ai prossimi Mondiali in Qatar come una delle squadre da battere. Avere la meglio di squadre come la Francia, campione del mondo in carica e fresca vincitrice della Nations League, dell’Argentina, fresca vincitrice della Coppa America, del Brasile, della Spagna e della Germania non sarà affatto semplice, ma i nostri azzurri hanno già dimostrato di poter riuscire nell’impensabile e sono già con il cuore e con la mente alla prossima rassegna iridata nel tentativo di bissare il recente successo continentale.

Il calcio italiano sta vivendo un buon periodo di forma

I meriti di Roberto Mancini sono sotto gli occhi di tutti, ma se il tecnico di Jesi è riuscito ad avere a propria disposizione un gruppo così giovane e talentuoso vuol dire che negli anni passati il lavoro svolto a livello federale per incentivare i settori giovanili ha pagato i dividendi sperati. Le categorie inferiori del nostro calcio continuano a rivelarsi una straordinaria fucina di talenti e sono diversi i giocatori come Pessina, Barella, il talento abruzzese Verratti e Mancini che sono partiti dai dilettanti o dalla Serie C scalando piano piano tutte le categorie del nostro calcio sino ad arrivare ai vertici del calcio mondiale. Come raccontato da La Gazzetta dello Sport, dopo un decennio difficile, in cui non siamo riusciti a produrre calciatori che potessero essere accostati ai top player in circolazione, la musica è finalmente cambiata e ora vantiamo dei giocatori di livello assoluto in ogni reparto. Con Chiesa che di settimana in settimana diviene sempre più devastante, Zaniolo che si sta finalmente riprendendo dall’infortunio al ginocchio, Kean che continua a crescere, Verratti, Jorginho, Barella, Pellegrini e Locatelli che formano uno dei centrocampi più forti al mondo e Gigio Donnarumma che è sempre più determinante, Mancini guarda al futuro con ottimismo e si coccola i tanti giovani come Raspadori e Lucca che stanno dimostrando di poter stare a questi livelli.

Non sarà semplice andare in Qatar e replicare quanto di buono fatto negli ultimi europei itineranti ma siamo sicuri che Mancini riuscirà ancora una volta a tirare fuori il meglio dal capitale umano a propria disposizione. Questa squadra magari non avrà la quantità spropositata di talento della Francia, ma è una squadra a tutti gli effetti e nel calcio, alle fine, è ciò che conta e fa la differenza tra il successo e la sconfitta.

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